a cura delle psicologhe, psicoterapeute ex allieve IAF.F:
Dott.ssa Giulia Macellari Palmieri
Dott.ssa Francesca Sorbo
Non possiamo avere fiducia nell’Altro senza esporci al rischio di tradire ed essere
traditi. Che si tratti di un’idea, un’aspettativa, il partner, un progetto o un ruolo
imposto, il tradimento è atto necessario, per la vita e per l’amore.
Tradire ed essere traditi è parte del processo di individuazione, per riconoscersi
come Soggetti con una storia comune ed una propria.
Ogni individuo tradisce quando prova ad emanciparsi da ciò che lo mantiene fedele
ad un’immagine di sé che non gli corrisponde e che risponde, invece, alle richieste
dell’ambiente familiare, sociale o ai desideri dei suoi interlocutori. Tradirebbe se
stesso se non lo facesse e si sentirebbe tradito se l’Altro non riconoscesse e
accettasse i suoi bisogni.
Possiamo allora fare a meno di tradirci e di tradire?
Siamo disposti a rinunciare alla nostra coscienza di puri per riconoscerci “traditori
traditi”?
A noi la scelta