Recensione di Maria Scorzo, allieva al quarto anno di specializzazione IAF.F
Era il 1982 quando avevo 16 anni “ inizia con questa frase il film di Gabriele Muccino “ Gli anni più belli”, il racconto di un viaggio lungo 40 anni , dove la storia d’Italia si intreccia con la storia di 4 amici adolescenti che crescono assieme condividendo sogni, speranze, aspettative e delusioni.
Il film narra il racconto di una storia nelle storie, in cui ognuno dei protagonisti è accomunato dalla speranza di una vita diversa :Giulio sogna di diventare avvocato, Paolo ambisce ad un posto di ruolo come insegnante, Riccardo vorrebbe fare l’attore e Gemma è alla ricerca di una stabilità. Ma è con il diventare adulti, che il passato di chi eravamo si scontra con il presente di chi siamo oggi: rincorrere il proprio sogno significa infatti scontrarsi con un mondo che cambia, avere delle fragilità e conservare la forza di combattere , ammettere di aver compiuto degli errori e recuperare la determinazione, perché, nonostante le avversità, quel sogno resta.
I giovani sperimentano sulla propria pelle il passare dallo stare sempre insieme, in alto sulla piccionaia o al lago , allo stare lontani anni , ognuno nelle proprie case , immersi in una vita che pensavano diversa.
E’ proprio la vita, quando sembra abbia fatto prendere loro strade differenti, che li fa rincontrare per poter continuare a narrare un pezzo di vita insieme .
“ Ho girato e rigirato, senza sapere dove andare , e tu come stai?” canteranno insieme Gemma e Riccardo. “ Non è cambiato niente no, il vento non è passato mai tra noi ,tu come stai?” . Le celebri parole della canzone di Claudio Baglioni sembrano racchiudere l’essenza del legame tra i protagonisti, dalla ricerca dell’affermazione di sé, alla piacevole scoperta che il tempo non è mai passato nella memoria degli affetti.
Quali sono gli anni più belli dunque ? Sono i nostri anni , sono quelli da dove vieni, quelli che raccontano le tue lotte e le tue cadute , quelli che ti insegnano cosa lasciarti alle spalle e cosa trasmettere ai propri figli .