IL TEMPO IN-ATTESO
Mostra d’arte di Lisa Lorenzini
L’artista fiorentina Lisa Lorenzini[1], attraverso le sue illustrazioni, conduce il visitatore all’interno di un processo evolutivo e relazionale.
Lo spettatore intraprende un percorso visivo, che esplora le sfaccettature dei sentimenti, vissuti nei vari livelli di consapevolezza.
Le illustrazioni riguardano il ciclo di vita, cioè il passaggio dalla giovinezza alla maturità, all’interno di una cornice ampia, che comprende un legame con l’universo.
All’inizio dell’esposizione, i quadri vibrano di rosso e blu: riguardano l’ardore, il dolore, il tumulto giovanile, nel passaggio dall’adolescenza all’età adulta.
L’artista evoca il tema metaforico delle Fiamme gemelle, costituite dalla stessa anima ma separate in due corpi distinti, che spinge alla ricerca delle controparti all’interno di sé e dell’altro.
I colori si trasformano gradualmente in bianco e nero, rappresentano la necessità di un mutamento interiore e di stabilità: la nascita di un nuovo equilibrio.
Le carte da gioco diventano simbolo di interazione con la propria storia personale e un modo umoristico per alleggerire le difficoltà. Le figure di re e regine riproducono le dinamiche della coppia: la ricerca di vicinanza e integrazione, accettazione profonda delle differenze.
La fase del bianco e nero raffigura la solitudine, la necessità di rallentare per prendere consapevolezza di sé e creare spazio per l’altro, uno spazio generativo.
L’artista riproduce il momento della gravidanza, intesa come trasformazione, contatto con il corpo che cambia e diventa generativo.
Le illustrazioni della Lorenzini, attraverso stili molto diversi, rappresentano dei tópoi interni e universali, come le difficoltà individuali, la coppia, la maternità, il gioco; nei quali lo spettatore si può riconoscere, in un rimando continuo tra storie di vita.
Il Tempo In-atteso è il tema conduttore che attraversa la mostra: è un momento fuori dal tempo in cui iniziare un lavoro introspettivo, prendersi una tregua.
Essenziale è stare dentro l’atteso per trovare l’in-atteso; tramite un gioco di parole, trovare ciò che la vita dona, inatteso, al di là degli schemi. Ritrovare, dunque, la parte autentica, che non controlliamo.
La Lorenzini chiarisce nel pamphlet che: “Il tempo in-atteso si dilata e si contrae, appeso ma ‘teso come un lino a sventolare’, spazio di vita dove l’amore nasce, cresce, si trasforma e trasforma. È il tempo dell’anima, in cui le attese della vita si contrappongono e si intrecciano al tempo metafisico delle Fiamme”.
Il percorso artistico fonde la dimensione reale e onirica, “invita a esplorare le luci e le ombre” e i processi di cambiamento. “Il viaggio si conclude in un abbraccio universale, riunione simbolica delle Fiamme” (L. Lorenzini).
Come scrive Hikmet: “Il miracolo del rinnovamento, mio cuore, è il non ripetersi del ripetersi”[2].
L’inaugurazione si terrà giovedì 20 giugno ore 18,30 presso la Fondazione Palazzi, in via Ricasoli 21, a Firenze, con la presentazione da parte dei docenti e degli studenti del FUA, Florence University of the Arts e di Dome Bulfaro, poeta e artista, che proprio un anno fa ha esposto le sue opere nella stessa galleria d’arte della Fua.
[1] Lisa Lorenzini è diplomata in grafica pubblicitaria all’Istituto d’Arte di Firenze e ha vinto una borsa di studio per il Minneapolis College of Arts and design (1996). Ha lavorato nel campo della grafica pubblicitaria, nel marketing e come Art director di agenzia, per approdare alla libera professione. Appassionata di culture orientali, ha praticato a lungo arti marziali interne. Ha illustrato il libro di poesie Venti, tra racconto e poesia di Benedetto Sacco, riscoprendo l’acquerello e il bianco e nero (2022); illustrazioni portate in mostra presso la Scuola PoesiaPresente di Monza (2023).
[2] Hikmet N., Concerto in Re minore N. 1 di J. S. Bach.