La Famiglia è una organizzazione di persone, ovvero relazioni, che deve promuovere “lo slancio vitale”, quale processo di cura, sia intrapsichico che relazionale, verso l’obbiettivo di salute bio-psico-sociale.
Purtroppo la famiglia può però anche diventare luogo di mortificazione degli stessi familiari: delle loro aspirazioni, dei bisogni personali o collettivi, del desiderio di affermarsi come individui, pur nel segno dell’appartenenza.
Blocchi evolutivi, nodi mai sciolti, traumi e ferite non riparate, rancori e dolori provati, nella stessa generazione, o più spesso nell’arco di più generazioni, possono bloccare la famiglia nella sua naturale capacità riparativa ed assumere o favorire diverse espressioni psicopatologiche.